UX e iPhone 5S / 5C

Alcune novità introdotte dai nuovi modelli di iPhone potranno migliorare l’esperienza d’uso: ecco Touch ID e iBeacon.

Con l’uscita dei nuovi modelli di iPhone, Apple si è assicurata la solita dose di attenzioni. La mia si è rivolta fin da subito ad alcune novità che miglioreranno l’esperienza d’uso dei nuovi smartphone.

Di cosa sto parlando? Presto detto:

  • Touch ID: il sistema di autenticazione basato sull’impronta digitale
  • iBeacon: il sistema di invio dati tramite Bluetooth 4.0 agli smartphone nelle vicinanze

Queste due novità riguardano in maniera molto stretta l’esperienza utente, e dovrebbero farci ricordare a cosa ci riferiamo quando si parla di UX. Troppo spesso negli ultimi tempi ho visto web designer cambiare la propria etichetta seguendo la moda del momento, e diventare UX designer.

È bene ricordare che UX significa user experience.

L’esperienza è qualcosa che va al di là del singolo prodotto, non è un banale elenco di caratteristiche tecniche, e molto spesso non è prevedibile. È per questo motivo che ho iniziato ad immaginare cosa potrebbe comportare la diffusione del nuovo iPhone, e come potrebbe essere il mondo in cui viviamo tra pochi anni.

Touch ID

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Impronta digitale al posto della password. Bello, anche se spaventoso per alcuni, soprattutto nell’era dello scandalo NSA.

Appurato il fatto che le nostre impronte digitali non verranno inviate ad Apple e che resteranno all’interno dell’iPhone 5S, Touch ID apre un mondo di possibilità. Non si tratta solo di facilitare lo sblocco del telefono, questa è solo la punta dell’iceberg. La prima novità sarà la possibilità di fare acquisti semplicemente autenticandosi con l’impronta digitale: pensate a quanti servizi utilizzate dopo aver digitato un codice numerico o una password.

Al di là di poche nicchie (es. le banche) fino ad ora questa tecnologia non è mai arrivata a diffondersi. Eppure iniziare ad utilizzarla può migliorare l’esperienza d’uso di un telefono o di acquisto di un servizio in maniera impressionante.

Non so se i tempi siano effettivamente maturi per questo: ci sarà sempre chi non vorrà utilizzare la propria impronta con il rischio che diventi di dominio pubblico, ma qualcosa si sta muovendo.

Touch ID: guarda il video.

iBeacon

Questa è la seconda novità di iOS7, passata in secondo piano e nemmeno citata durante il keynote di presentazione.

Eppure le conseguenze per i possessori di un iPhone potrebbero essere incredibili. iBeacon consente di inviare tramite Bluetooth un’informazione ad uno smartphone quando si trova nelle vicinanze di un apposito sensore. L’applicazione più facile da immaginare è nei negozi fisici: entrando in un negozio sul telefono appaiono sconti o coupon dedicati, con le istruzioni per approfittarne.

iBeacon-apps

Questa è una delle prime banali implementazioni, ma con la possibilità di attivare o meno la ricezione di messaggi, questa tecnologia consente di rendere lo smartphone sempre più invisibile, migliorando la nostra vita.

Pensate alla possibilità di inviare indicazioni sullo scaffale in cui si trova un particolare prodotto, oppure suggerimenti basati sugli acquisti precedenti nella stessa catena di negozi. Si apre un nuovo mondo, che è molto simile a quello che già succede online, ma è molto più reale.

Per maggiori dettagli: With iBeacon, Apple is going to dump on NFC and embrace the internet of things.

La (mancanza di) cura per i dettagli

Parlando di design, non posso fare a meno di spendere due parole su un dettaglio che riguarda le cover del nuovo iPhone 5C. L’avrete visto in molti, è il modello colorato, e le cover sono decisamente lontane da quanto presentato da Apple negli ultimi anni.

Non è detto che sia un male, ma guardate come viene coperto il testo iPhone sul retro:

iPhone blue-black

È un errore di design che non sarebbe mai successo fino a qualche tempo fa. L’esperienza d’uso passa anche dalla cura per i dettagli.

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Tommaso Baldovino

UX/UI Designer, professionista del web con più di 15 anni di esperienza su WordPress. Sono disponibile a seguire nuovi progetti dall'ideazione alla realizzazione finale. Scrivo ogni 2 settimane la mia newsletter.