Abbandonare XHTML?

E’ logico abbandonare XHTML in attesa di HTML 5? Un approfondimento sulle recenti discussioni in rete.

Tutto è iniziato con un post di Dave Shea su Mezzoblue, che sollevando non poco stupore ha dichiarato:

Back to HTML 4.01 Strict for now, then HTML5 whenever that happens.

Un salto indietro di svariati anni, per tornare a realizzare pagine in semplice HTML, abbandonando una specifica ben più rigorosa come l’XHTML.

Questo cambiamento è da interpretare in proiezione futura, per via del supporto di alcuni browser (Opera soprattutto) e dell’attuale stato delle specifiche. Non è un mistero che XHTML 2 sia ancora indietro, mentre con HTML 5 sia già possibile ottenere dei risultati: ne avevo parlato anche in un articolo sui form.

La discussione per quanto riguarda l’Italia è proseguita su Edit, dove nei commenti del post Bye Bye XHTML si scontrano le due posizioni. Chi difende il web semantico e XHTML ha le sue ragioni, ma non è così incomprensibile appoggiare la semplicità di HTML 5.

E’ veramente ora di abbandonare XHTML?

La risposta a questa domanda va in controtendenza con quanto affermato da Dave Shea.

La specifica XHTML infatti è attualmente la scelta migliore.

Che senso avrebbe tornare a HTML 4? Dal mio punto di vista sarebbe un passo indietro, non giustificabile guardando al futuro. E’ lecito prepararsi a HTML 5, diversi siti lo stanno già facendo, ma il suo supporto è appena agli inizi: qualsiasi cambiamento è ancora prematuro. Ovviamente è un’opinione personale, se la pensate diversamente mi farebbe piacere discuterne nei commenti.

I form con HTML 5: novità importanti

Una panoramica sulle possibilità di controllo dei form offerte dalla nuova specifica HTML.

Dopo aver affrontato una prima volta l’argomento HTML 5 su questo sito, nelle ultime settimane ho sperimentato diverse soluzioni interessanti di questa nuova specifica.

Il linguaggio è stato semplificato e reso molto più immediato, ma ci sono diversi elementi come i form che hanno subito una rivoluzione. Per capire di cosa sto parlando vi basterà installare l’ultima versione di Opera, che supporta le novità di HTML 5 e vi permetterà di fare alcune prove.

Per far sì che una pagina segua la specifica, è sufficiente usare questa doctype:

<!DOCTIPE html>

Come vedete, è tutto molto più immediato rispetto alle dichiarazioni in uso attualmente.

Utilizzando i form vi renderete conto che le novità sono ancora più interessanti. Sono supportati infatti una serie di attributi e valori per gestire i campi obbligatori, la validazione dei moduli ed i diversi tipi di elementi.

Ad esempio type=”email” su un campo impedisce l’invio del form se il dato inserito non è un formato email valido. La stessa cosa vale per gli indirizzi web con type=”url”. Il tutto è interamente gestito dal browser, senza bisogno di script aggiuntivi.

Usando invece type=”date” su un campo input, al click appare un box per la selezione della data come quello che potete vedere qui sotto. Niente JavaScript e altri elementi nella pagina, basta un attributo.

Selezione della data su un form in HTML5

Per i campi obbligatori invece basta specificare required all’interno dell’elemento richiesto. Così un campo email potrà essere definito:

<input name="email" type="email" required>

Potete vedere alcuni esempi e sperimentare le potenzialità dei form in HTML 5 in questa pagina, ricordando di utilizzare l’ultima versione di Opera. Gli altri browser si comporteranno senza errori, ma vedrete dei semplici campi input. Per quanto riguarda invece la selezione della data, Bruce Lawson ha realizzato un semplice esempio, correlato ad un articolo molto interessante su HTML 5 e WAI-ARIA.

Questa nuova specifica HTML non sarà largamente supportata entro breve, ma è tempo di iniziare a conoscerla. Potrebbe diventare una realtà prima del previsto senza bisogno di attendere molti anni: tra gli obiettivi c’è anche quello della retrocompatibilità, e questo gioca a suo favore.

HTML5: approfondimenti ed evoluzioni future

Una raccolta di materiale sulla specifica HTML 5, tra problemi di compatibilità presenti ed evoluzioni future.

Sono passati due anni e mezzo dalla pubblicazione dell’ultima bozza sulle specifiche XHTML 2.0 E’ passato più di un anno dalle discussioni su quale dovessere essere la direzione da seguire: XHTML 2.0 o HTML 5?

In questo contesto, sembra che negli ultimi tempi la questione abbia subito una decisa accelerata: si parla sempre più insistentemente di HTML 5 e molto probabilmente il 2009 sarà l’anno della sua affermazione.

Approfondimenti sulla specifica HTML 5

Per chi volesse saperne di più e scoprirne le basi è disponibile una Working Draft che illustra numerosi dettagli, i nuovi elementi a disposizione degli sviluppatori e l’utilizzo che ne dovrebbe essere fatto.

Inoltre proprio in questi giorni è stato pubblicato anche su A List Apart l’articolo Semantics in HTML 5 che affronta diversi argomenti, a partire dalla retrocompatibilità. Come era immaginabile, il problema principale è il mancato supporto di browser come Internet Explorer (6 e 7), mentre gli altri principali concorrenti si comportano egregiamente già adesso.

Parlando invece di nuove funzionalità, sul sempre eccellente Dev Opera è disponibile un articolo che illustra il funzionamento dei canvas, che permettono di creare della grafica direttamente in JavaScript.

In questo contesto, ci sono già stati i primi esperimenti:

  • il sito di An Event Apart, realizzato utilizzando (in parte) HTML 5
  • una pagina di test che comprende elementi come <header>, <nav> e <footer>, resa funzionante anche su IE grazie a JavaScript

Come è possibile vedere su quest’ultimo esempio, l’unico modo per rendere la specifica compatibile anche sul browser Microsoft è l’utilizzo di JavaScript: attenzione quindi perchè potrebbero esserci problemi per alcuni visitatori. Il modo più veloce per implementare questa soluzione è includere nella pagina questo script, tenendo presente i problemi di accessibilità.

Evoluzioni future

Allo stato attuale, è ancora prematuro parlare di HTML 5 su larga scala, soprattutto per i problemi di compatibilità citati. Dai numerosi interventi che sono stati pubblicati in questo inizio 2009 è comunque facile immaginare che sarà un anno importante per lo sviluppo della specifica.

Tenete presente però che lo stato di Proposed Recommendation è ancora lontano: qualcuno ha parlato addirittura del 2022. E’ sempre utile rimanere aggiornati sull’evoluzione degli standard web, ma le priorità attuali per un web designer sono ben altre.

La mia personale speranza è che ci sia la possibilità di continuare a vedere evolversi anche l’XHTML, ma non so quanto sarà possibile. E’ vero che anche adesso coesistono senza troppi problemi le due soluzioni, ma visto che lo stesso W3C ha voluto seguire con più convinzione una strada, non mi stupirei se questa restasse l’unica.