WordCamp Catania: il resoconto

Riflessioni sul WordCamp catanese del 18 giugno 2010, tra Wordpress 3.0 e nuovi incontri.

Il 18 giugno scorso ho partecipato al primo WordCamp italiano lontano da Milano: era la prima volta che veniva organizzato un barcamp su WordPress nel sud Italia, e mi ha fatto molto piacere poter essere presente a Catania.

Dopo essere stato presente alle edizioni milanesi del 2008 e del 2009, i confronti vengono quasi spontanei, e devo ammettere che sono rimasto molto contento dell’evento organizzato da Roberto Chibbaro. Era una bella occasione per coinvolgere delle realtà che molto spesso vengono colpevolmente dimenticate, e poter assistere a degli interventi interessanti mi ha permesso di fare diverse conoscenze utili.

Proprio sulle differenze di mentalità ha scritto un post interessante Luca, che è riuscito a dipingere un quadro molto verosimile, confrontando i diversi scenari che ci si possono parare davanti partecipando agli eventi di networking tra Londra, Roma e Catania. Quella della Sicilia è una realtà viva, che ha voglia di mettersi in mostra ed è capace di presentare delle idee interessanti, ma incontra difficoltà nel metterle in pratica. Parlare poi di soldi e finanziamenti per delle idee è quasi un’utopia: difficile trovare qualcuno disposto ad investire.

Nonostante tutto però c’è chi ha ancora voglia di emergere, e per questo non posso che fare i complimenti a chi continua ad insistere cercando una via per mettersi in mostra, come i ragazzi di Your Inspiration Web. I loro talk sono stati interessanti, così come è stato molto discusso l’intervento di Francesco “Fullo” Fullone, che ha esaminato WordPress sconsigliandone l’utilizzo in casi estremi, dove altri CMS si comporterebbero meglio.

Ho cercato di dare anche io il mio contributo, con un breve speech riguardante la mia esperienza con GdR Players. E’ stato utile discutere insieme ai presenti dell’utilizzo di WordPress per una community ridotta ai minimi termini, considerando anche ipotesi alternative come BuddyPress o le novità della versione 3.0. Mi ha fatto piacere ricevere pareri, suggerimenti e proposte interessanti, segno che la semplicità di WordPress continua ad attirare ed incuriosire, anche dopo gli ultimi aggiornamenti.

Se volete avere un quadro ancora più completo dell’evento, in rete potete trovare:

Le slide della mia presentazione, dal titolo WordPress per una community?”, sono le seguenti. Vederle fuori dal contesto non è ovviamente l’ideale, ma potete farvi comunque un’idea del contenuto:

L’appuntamento è per il WordCamp 2011: se avete proposte, suggerimenti, oppure eravate presenti e volete aggiungere qualcosa, i commenti sono a vostra disposizione.

Un ultimo ringraziamento va a Roberto ed a Giovanni, che con i loro consigli mi hanno regalato una fantastica settimana di vacanza in giro per la Sicilia.

WordCamp 2010: Milano e Catania

Due appuntamenti italiani dedicati a Wordpress: è arrivato anche il WordCamp Catania.

Anche quest’anno non manca l’appuntamento con il WordCamp italiano, barCamp dedicato a WordPress. Le novità questa volta sono importanti, perché oltre al tradizionale incontro a Milano (21-22 Maggio 2010), ci sarà anche un WordCamp a Catania il 18 Giugno.

Al momento gli interventi proposti sono diversi, ed il numero dei partecipanti continua a crescere. Potete trovare tutte le informazioni sui siti dedicati:

Io sarò presente a Catania, approfittando dell’occasione per godermi un po’ di vacanze in Sicilia nei giorni successivi all’evento. Non so ancora se parteciperò con un intervento (potrei raccontare qualcosa su GdR Players…), ma sarà comunque una bella opportunità per conoscere altre persone interessate all’argomento.

Se siete interessati a partecipare, registratevi sul sito del WordCamp che vi interessa. Ci vediamo a Catania!

WordPress 3.0: menu personalizzati

La nuova funzione wp_nav_menu di Wordpress 3.0, tra drag & drop e menu su misura.

Una delle funzioni più interessanti del prossimo WordPress 3.0 permette di creare menu di navigazione personalizzati direttamente dal pannello di amministrazione.

E’ possibile infatti creare dei menu contenenti contemporaneamente:

  • pagine
  • categorie
  • link diretti ad url specifiche

Questa novità facilita le possibilità di personalizzazione: non è più necessario nemmeno modificare nel template funzioni come wp_list_pages() o wp_page_menu, alle quali andavano passate come parametri le pagine da escludere.

I menu personalizzati sono gestiti in maniera simile alle widget: si selezionano le pagine e con il drag & drop è possibile ordinarle anche su sottolivelli. Il problema più grave di questo metodo riguarda l’accessibilità: non c’è stato alcun miglioramento dalle versioni precedenti di WordPress. E’ infatti impossibile ordinare gli elementi senza usare il mouse.

Rendere compatibile un tema con i menu personalizzati

E’ possibile adattare un tema esistente con i nuovi custom menu senza troppe difficoltà. E’ stata infatti introdotta una nuova funzione, che inserisce automaticamente sul sito il primo menu personalizzato che viene creato:

<?php wp_nav_menu(); ?>

Trovate la documentazione relativa ed i parametri opzionali in questa pagina del Codex. L’unica cosa necessaria da sapere è che se non è stato creato nessun menu personalizzato, la funzione wp_nav_menu va in fallback direttamente su wp_page_menu, di cui avevo già parlato in passato. Questo garantisce sempre la presenza di un menu di navigazione, permettendo agli utenti con esigenze particolari di poterlo personalizzare.

Aggiornamento: in attesa dell’uscita della versione ufficiale, potete scaricare la beta 2 di WordPress 3.0 dal blog.

MobilePress: blog in versione mobile

Analisi del plugin mobile per Wordpress e download del mio tema gratuito.

Chi gestisce un sito web ormai non può più rinunciare ad avere una versione su misura per i dispositivi mobili. Avevo parlato in passato di soluzioni come Mofuse, ma ho trovato la soluzione ideale per le mie esigenze scoprendo il plugin MobilePress.

Esistono vari plugin per mettere online con pochi clic la versione mobile di un blog WordPress (basti pensare a Wp Touch), ma le grandi possibilità di personalizzazione di MobilePress mi hanno convinto più di ogni altra cosa.

Tra i suoi punti di forza includo:

  • Possibilità di creare temi per la versione mobile, sfruttando le stesse logiche dei temi standard per WordPress
  • Possibilità di fornire un tema esclusivo per iPhone/iPod Touch
  • Nessuna difficoltà di installazione e configurazione

Parlando dei difetti, l’unico che ho trovato riguarda l’interfaccia di amministrazione, in particolare l’assegnazione del tema. Se non riuscite a vedere il template corretto sul vostro iPhone, è perché il tema relativo a questo dispositivo viene assegnato separatamente rispetto a tutti gli altri dispositivi mobili. Sarebbe meglio avere un’impostazione di default per dare inizialmente a tutte le piattaforme lo stesso tema, iPhone compreso.

Scarica il mio tema base

Viste le possibilità che questo plugin mette a disposizione, sarebbe interessante realizzare una raccolta di temi gratuiti per dispositivi mobili, così come succede già su WordPress.org per i temi standard.

Voglio dare il mio contributo mettendo a disposizione la base del mio tema mobile, che ho realizzato modificando quello di default. Ho tradotto alcuni testi, modificato il formato delle date ed ottimizzato il codice HTML riducendolo all’essenziale.

MobilePress Theme (.zip – 14kb):

Potete considerarla come una base di partenza su cui fare le vostre personalizzazioni, come il cambio di colori o l’eliminazione di elementi non rilevanti per una versione mobile. Su tomstardust.com ad esempio ho limitato tutto alla visualizzazione dei soli post, nascondendo le pagine. Il mio tema comunque le include, potete decidere autonomamente come gestirle.

Se avete suggerimenti o consigli su quello che vorreste trovare nella versione mobile di un sito, dite la vostra nei commenti: il futuro della rete passerà sempre più attraverso i dispositivi mobili.

Le funzioni wp_list_pages e wp_page_menu di WordPress

Un confronto tra le due soluzioni disponibili per creare un menu di navigazione.

Su WordPress esistono due funzioni php essenziali per la gestione dei menu di navigazione: wp_list_pages e wp_page_menu. Che abbiate un semplice blog o un sito più complesso, in ogni caso avrete quasi sempre bisogno di un menu di navigazione, anche solo per includere i link alla homepage, alla pagina about ed a quella dei contatti.

Le due funzioni hanno alcune differenze: wp_page_menu è stata introdotta dalla versione 2.7 e va ad estendere wp_list_pages, che comunque fa ancora egregiamente il suo dovere. Recentemente mi sono imbattuto in queste funzioni per un aggiornamento al tema Stardust, ed ho deciso di condividere quello che ho scoperto.

La funzione wp_list_pages

Se lavorate con WordPress, conoscerete bene questo template tag, esistente ormai da anni:

<?php wp_list_pages(); ?>

Il suo punto di forza sono le possibilità di personalizzazione.

Escludere una pagina dal menu

Una delle opzioni più usate è quella che consente di nascondere dal menu alcune pagine. Per farlo è sufficiente usare il parametro exclude (in questo caso elimina dall’elenco le pagine con ID 1 e 7:

<?php wp_list_pages('exclude=1,7'); ?>

Mostrare solo le pagine di primo livello

Un altro parametro molto utile è depth, che permette di nascondere tutte le sottopagine e controllare la profondità del menu:

<?php wp_list_pages('depth=1'); ?>

In questo caso, depth=1 mostra solo le pagine di primo livello.

Nascondere il titolo

Se invece non avete bisogno del titolo prima dell’elenco delle pagine, ad esempio perché il menu non è nella sidebar ma disposto in orizzontale, potete usare il parametro title_li:

<?php wp_list_pages('title_li='); ?>

La funzione wp_list_pages offre ottime possibilità di personalizzazione, e spesso è più che sufficiente. Per tutti i dettagli vi consiglio di consultare anche la pagina ufficiale su WordPress.org, dove sono illustrati i parametri utilizzabili ed i rispettivi valori.

La funzione wp_page_menu

Dalla versione 2.7 di WordPress è stato introdotta la funzione wp_page_menu, che aumenta le possibilità a disposizione degli sviluppatori. La differenza principale con wp_list_pages è nel codice che viene generato, e nella possibilità di mostrare un link alla homepage.

Usando la funzione

<?php wp_page_menu(); ?>

Questo sarà l’HTML creato:

<div class=”menu”>
  <ul>
    <li class=”current_page_item”><a href=”…” title=”…”>Pagina attiva</a></li>
    <li class=”page_item”><a href=”…” title=”…”>Pagina</a></li>
    …
  </ul>
</div>

Non c’è quindi bisogno di aggiungere codice HTML intorno alla funzione php, tutto il necessario viene generato automaticamente.

Cambiare la classe associata al menu

Per cambiare la classe del menu, è sufficiente usare il parametro menu_class:

<?php wp_page_menu('menu_class=navigation'); ?>

Mostrare un link alla home nel menu

La novità principale però riguarda il parametro per includere automaticamente un link alla homepage:

<?php wp_page_menu('show_home=1'); ?>

Utilizzando wp_list_pages questo era possibile solo inserendo manualmente nel template un link alla home, ma è una soluzione poco elegante. Inoltre possono esserci problemi quando la prima pagina del blog è una pagina statica: il link alla homepage apparirebbe duplicato.

Con wp_page_menu questo non accade: con un parametro è possibile gestire tutto senza problemi.

Altri parametri

Una caratteristica non è specificata sulla documentazione ufficiale, ma è fondamentale: la funzione wp_page_menu supporta tutti i parametri di wp_list_pages, essendo un’estensione di quest’ultima.

Se ad esempio volete creare un menu con classe “nav”, mostrando anche la homepage e solo un livello di profondità, questa è la funzione:

<?php wp_page_menu('menu_class=nav&show_home=1&depth=1'); ?>

Potete approfondire il discorso sulla pagina di wordpress.org dedicata alla funzione, ricordandovi quindi anche di wp_list_pages.

Quale funzione utilizzare?

La presenza di due funzioni simili potrebbe confondere le idee, ed in effetti viene da chiedersi quale sia l’utilità del conservarle entrambe. La risposta è da cercare nella retrocompatibilità per le vecchie versioni di WordPress.

Se però dovete sviluppare un nuovo tema e non avete problemi di questo tipo, il mio consiglio è di sfruttare fin da subito wp_page_menu. I vantaggi non sono incredibili ma ci sono: i vostri visitatori non noteranno niente di diverso, ma voi avrete un codice più facile da mantenere.

Come personalizzare i default Widget di WordPress

Una guida alla creazione di Widget personalizzati per Wordpress.

Wordpress LogoWordPress include una serie di widget molto utili, che possono essere inseriti fin da subito all’interno di ogni tema. Possono essere visualizzati gli ultimi commenti, i post più recenti ed una serie di altre informazioni utili gestendo tutto dal pannello di amministrazione.

Spesso però i default widget sono limitati e non adatti a tutte le occasioni: potreste avere la necessità di eliminare una particolare categoria dagli ultimi post, o di modificare il codice html con cui viene presentato il box di ricerca.

La soluzione fortunatamente esiste e non è complessa: è possibile infatti recuperare i widget esistenti, modificarli e farli apparire sul pannello di amministrazione accanto a quelli standard.

Aggiornamento 2022: WordPress è cambiato nel tempo e i default Widget ora sono suddivisi ognuno nel suo file, all’interno della cartella wp-includes/widgets. Le istruzioni di questo post restano valide.

I passi da seguire

Se avete un minimo di basi di php, creare i vostri widget è semplice. Questa è la procedura in sintesi:

  1. Aprite il file wp-includes/default-widgets.php, dove sono presenti tutti i widget di default.
  2. Individuate il widget da personalizzare. Ognuno ha qualche riga di commento che ne chiarisce la funzione, ma i nomi delle classi sono già autoesplicativi: WP_Widget_Search, WP_Widget_Recent_Comments, WP_Widget_Tag_Cloud, ecc.
  3. Copiate tutto il codice del widget che vi interessa dentro il file functions.php del vostro tema (se non l’avete, createlo).
  4. Personalizzate il nome della classe in tutte le sue occorrenze e le altre informazioni necessarie (ad esempio la descrizione che appare sul pannello di amministrazione).
  5. Modificate il codice secondo le vostre esigenze. Qualche esempio? Personalizzare i link del widget meta, cambiare il form nel widget della ricerca, mostrare gli ultimi post di una specifica categoria… le possibilità sono infinite.
  6. Aggiungete subito dopo la definizione del nuovo widget, nel file functions.php, la riga
    register_widget('nome_del_widget_personalizzato');

I vantaggi di questo metodo sono notevoli:

  • Non è necessario conoscere php approfonditamente, basta saperlo leggere per poter aggiungere qualche riga di codice
  • E’ possibile aggiornare WordPress senza problemi
  • Il nuovo widget appare sul pannello di amministrazione, e può essere usato anche da utenti non esperti (l’ideale quando si ha a che fare con clienti poco tecnici)

Se decidete di personalizzare i widget, fate però attenzione: non modificate direttamente il file default-widgets.php, è bene che il core di WordPress resti intatto. Utilizzare functions.php è l’ideale: eviterete possibili problemi e soprattutto potrete aggiornare WordPress senza preoccupazioni. Gli update della piattaforma sono frequenti e spesso essenziali per motivi di sicurezza, non è mai bene vincolarsi ad una particolare versione.

Il tema Stardust localizzato in italiano su WordPress.org

Stardust è ora disponibile in un’unica versione internazionale, già localizzato in italiano.

Stardust - tema WordPressIl tema Stardust per WordPress, con la nuova versione 2.5 disponibile su WordPress.org è pronto per essere tradotto in più lingue. Attualmente sono disponibili la versione inglese e le traduzioni in italiano e francese, ma con il contributo di alcuni volontari prevedo di aggiungere al tema altre localizzazioni, come il tedesco. Per questa nuova versione ringrazio Celogeek, che si è offerto di rendere compatibili tutti i testi del tema esistente.

Vi basterà scaricare il nuovo tema, ed attivandolo i testi appariranno automaticamente nella lingua corrispondente alla vostra installazione di WordPress.

Cosa è cambiato?

Visto dall’esterno, non ci sono differenze tra la precedente versione italiana (per la quale ringrazio ancora Carlo Perassi) e quella localizzata. I cambiamenti sono tutti nel codice: ogni stringa di testo è scritta in inglese, e tradotta successivamente con un software come PoEdit.

I vantaggi dal punto di vista dello sviluppo sono diversi, legati alla presenza di un’unica versione del tema. In caso di modifiche successive non sarà più necessario lavorare su temi differenti, ma sull’unica release internazionalizzata di Stardust.

Perchè installare la nuova versione?

Se utilizzate sul vostro blog il tema Stardust in italiano, vi consiglio di aggiornarlo alla versione 2.5. Il vantaggio è che ora tutti gli aggiornamenti dei temi presenti su WordPress.org sono centralizzati ed automatizzati (così come succede con i plugin), e con un click potrete avere sempre l’ultima versione di Stardust. Ho già corretto vari bug ed aggiunto nuove features in questi anni, e continuerò a farlo anche in futuro. Installare il nuovo tema è il modo migliore per mantenerlo sempre aggiornato.

Come internazionalizzare un tema WordPress?

Se volete sapere come realizzare un tema per WordPress in modo che possa essere tradotto in più lingue, pubblicherò presto una guida con tutti i dettagli della mia esperienza. Se siete interessati, vi consiglio di iscrivervi al Feed RSS di questo sito.

Se conoscete il tedesco o altre lingue e volete contribuire alla traduzione di Stardust, contattatemi! Aggiungerò le localizzazioni sul tema ufficiale.

Download

Potete scaricare Stardust direttamente dal sito ufficiale di WordPress.

I plugin indispensabili per WordPress

Una raccolta dei migliori plugin Wordpress, da installare sempre e comunque.

Wordpress LogoL’installazione di WordPress è una procedura semplice, che consente di avere un blog pronto in pochi istanti. Un aspetto da considerare riguarda l’installazione dei plugin: qualsiasi sia il genere del sito creato, è sempre indispensabile aggiungere qualche funzionalità non inclusa di default.

In questo post ho raccolto 10 plugin WordPress indispensabili, suddivisi per importanza. Esistono innumerevoli articoli del genere in rete, ma il mio obiettivo è quello di trovare la combinazione ideale per qualsiasi scopo, dal blog personale al sito della piccola azienda. Ho limitato anche il numero dei plugin all’essenziale, perchè c’è sempre il rischio che i rispettivi sviluppatori smettano di seguire l’evoluzione di WordPress: meglio pochi, ma aggiornati.

Mi piacerebbe avere anche il vostro parere nei commenti, in modo da raccogliere più suggerimenti possibili. Dite la vostra se pensate manchi qualcosa di importante. Ecco l’elenco dei plugin.

Plugin essenziali

Akismet

Immancabile, Akismet è un plugin obbligatorio se non volete essere sommersi dallo spam. Basta attendere qualche giorno dalla creazione di un nuovo blog: non appena i motori di ricerca inizieranno ad indicizzarlo, comincerete a ricevere commenti indesiderati, che saranno bloccati da Akismet.

Google XML Sitemaps

Se volete che il vostro sito venga indicizzato, potete facilitare il processo segnalando la vostra sitemap a Google. Questo plugin si occupa di crearla per voi ogni volta che pubblicate o modificate un post, inviando anche la segnalazione a Google. Il mio consiglio è comunque di segnalare la presenza della sitemap manualmente almeno la prima volta, dagli Strumenti per Webmaster.

All in One SEO Pack

Ero indeciso se inserire All in One SEO Pack tra quelli essenziali: permette di gestire titoli delle pagine, description, keywords e quant’altro direttamente dall’amministrazione di WordPress in maniera SEO-friendly. In realtà non fa niente di più di quello che dovrebbe fare un tema realizzato a dovere, ma se non siete sicuri della bontà del codice del vostro tema, All in One SEO Pack diventa indispensabile.

Google Analytics for WordPress

La soluzione più comoda per integrare il codice di Google Analytics, evitando di dover modificare ogni volta il file footer.php. Permette anche di escludere dai log di Analytics le pagine visualizzate dall’admin.

WordPress Database Backup

Indispensabile se tenete all’archivio del vostro blog e volete evitare qualsiasi problema. Questo plugin permette di effettuare backup del database con un click, ed ha una funzione comodissima per inviare automaticamente via mail i backup ad intervalli regolari. L’ho usato in tutti i blog WordPress che ho gestito.

Plugin da considerare

Contact Form 7

Il modo più veloce per avere un form di contatto attivo in pochi istanti. Il plugin permette di inserire anche più moduli personalizzandoli a piacere. E’ un plugin semplice, ma fa benissimo il suo dovere.

Subscribe To Comments

Questo plugin potrebbe benissimo stare tra quelli indispensabili: è la soluzione più comoda per restare aggiornati sui commenti ad un post. Lo trovate attivo anche su questo sito.

Live Comment Preview

Una soluzione rapida per far vedere ai commentatori l’anteprima in tempo reale di ciò che stanno scrivendo. Questo plugin potrebbe non essere compatibile con alcuni temi, andando in conflitto con altri JavaScript presenti, ma consiglio comunque di provarlo.

No Self Pings

WordPress genera delle notifiche di ping non solo da siti esterni, ma anche tra articoli pubblicati sul vostro stesso blog. Se come me non le sopportate, questo plugin fa per voi. Una volta attivato non vi arriveranno più notifiche di self-ping.

Viper’s Video Quicktags

Plugin indispensabile se avete intenzione di pubblicare dei video all’interno dei vostri post, senza impazzire con il codice embed di YouTube ed affini. Supporta numerosi siti (YouTube, Vimeo, Flickr, Google Video…) ed è sicuramente il plugin più diffuso nel suo genere.

Pensate ci siano altri plugin indispensabili? Segnalateli nei commenti, ma ricordate che la selezione è stata fatta cercando di pensare ad un’installazione di WordPress generica, con plugin utili per tutte le circostanze.

La funzione body_class() di WordPress 2.8

Guida alla personalizzazione delle singole pagine di un blog Wordpress, con una semplice funzione php.

La versione 2.8 di WordPress introduce una novità molto utile per chi sviluppa dei temi. E’ stata infatti creata una nuova funzione php, chiamata body_class().

Utilizzandola nel template è possibile avere delle classi differenti sul tag HTML body, a seconda della pagina visualizzata. Questo consente di personalizzarne l’aspetto esclusivamente tramite CSS, senza bisogno di creare template su misura.

Per utilizzarla è sufficiente aggiungerla nel tag body, che di solito è nel template header.php, in questo modo:

<body <?php body_class(); ?>>

Il risultato sulla homepage del blog sarà:

<body class="home blog">

mentre su un singolo articolo (ad esempio con ID 23):

<body class="single postid-23">

E’ possibile anche aggiungere una o più classi personalizzate a piacere, che appariranno insieme alle altre:

<body <?php body_class('nome-classe'); ?>>

Una funzione php analoga, relativa però ai singoli post, è chiamata post_class(): ne ho parlato in passato, trovate la relativa guida a questo indirizzo.

Le potenzialità di queste funzioni sono notevoli, ma credo sia bene utilizzarle solo se veramente necessario. Soprattutto nel caso di body_class(), il rischio è quello di trovarsi il codice inutilmente appesantito. L’elenco completo delle classi stampate dalla nuova funzione è in questo post di WPEngineer.

Interagire con il Database di WordPress in php

Come sfruttare la classe $wpdb per leggere il Database di Wordpress.

Wordpress LogoSe avete mai realizzato un tema per WordPress, prima o poi avrete avuto la necessità di ricavare delle informazioni dal database non accessibili tramite i template tag di questo CMS. Non ci sono problemi ad ottenere il titolo del blog, di un post, l’elenco delle pagine o delle categorie esistenti, ma quando le necessità si fanno più specifiche diventa necessario scrivere qualche riga in php.

La realtà è molto più semplice di quello che può sembrare: esiste infatti una classe chiamata $wpdb che consente di andare a recuperare qualsiasi informazione dal database. Può essere sfruttata su qualsiasi tabella, anche quelle che non sono state create da WordPress, ma ad esempio da un plugin esterno.

Esempi pratici di utilizzo

Volete visualizzare sulla homepage del blog il numero di utenti registrati? Vi basta aggiungere questa funzione nel file functions.php:

function userCount() {
global $wpdb;
$user_count = $wpdb->get_var("SELECT COUNT(*) FROM $wpdb->users;");
echo $user_count;
}

Dal template index.php basterà poi richiamare la funzione per visualizzare il risultato:

<p>Utenti registrati: <?php userCount(); ?></p>

E’ possibile eseguire anche query più complesse, ad esempio per ricavare un array di elementi da stampare, come l’elenco delle bozze ancora da pubblicare:

function showDrafts() {
global $wpdb;
$fivesdrafts = $wpdb->get_results("SELECT ID, post_title FROM $wpdb->posts WHERE post_status = 'draft' ");
foreach ($fivesdrafts as $fivesdraft) {
echo '<li>' . $fivesdraft->post_title . '</li>';
}
}

Da visualizzare poi così:

<h3>Bozze in attesa di pubblicazione:</h3>
<ul>
<?php showDrafts(); ?>
</ul>

Questo strumento è interessante, perchè con un minimo di conoscenza del database e delle query possibili, qualsiasi informazione può essere estratta senza difficoltà. C’è un’ottima documentazione a disposizione sul Codex ufficiale di WordPress, di cui trovate anche la traduzione in italiano su wordpress-it.it.

Tra le funzioni a disposizione della classe, potrebbe servirvi $wpdb->show_errors, che visualizza gli errori MYSQL. L’ho trovata molto utile in fase di debug, e se non conoscete bene la sintassi da utilizzare vi sarà di grande aiuto.

Il mio consiglio comunque è di fare qualche test in locale per capire le potenzialità dello strumento: non è così difficile da imparare, anche se non siete dei programmatori. Dopo aver osservato la struttura del database (ad esempio con phpMyAdmin) per conoscere i nomi delle tabelle e dei campi, potrete fare qualsiasi cosa.