WordCamp italiano in arrivo

Si terrà Venerdì 22 e Sabato 23 Maggio a Milano il secondo BarCamp su Wordpress.

Il logo del WordCampQuesto post è per segnalare che la prossima settimana ci sarà a Milano il secondo WordCamp italiano: un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati di WordPress.

L’anno scorso ero presente (potete leggere il resoconto in questo post), ed è stata una bella occasione per conoscere molte persone con i miei stessi interessi. Anche quest’anno non mancherò, ma ci sarò solamente nella giornata di Sabato. Qualcuno di voi ha in programma di venire?

Se volete partecipare potete registrarvi sul sito ufficiale: confermate la vostra presenza e ricordatevi di stampare il vostro badge, sarà più facile riconoscersi.

Chi invece resterà a casa potrà sicuramente leggere ampi resoconti nei giorni successivi all’evento, anche su questo blog. Per gli aggiornamenti in tempo reale invece Twitter rimane lo strumento migliore: potete seguire il mio account, e probabilmente riuscirete anche a trovare dei risultati di ricerca aggiornati con l’hashtag #wordcamp.

Exciter, nuovo tema per WordPress

Disponibile per il download il mio nuovo tema per Wordpress, in italiano ed inglese.

Exciter screenshot

DownloadDemo

Sono contento di poter finalmente annunciare il rilascio del mio nuovo tema per WordPress: Exciter.

E’ un template a colonna singola, minimalista ma efficace per chi vuole un blog focalizzato esclusivamente sui contenuti. Le pagine sono raggiungibili da un menu posizionato nell’header, ma non esiste una vera e propria sidebar.

Le widget infatti appaiono distribuite su due colonne all’interno del footer, che può essere personalizzato facilmente dall’amministrazione di WordPress. Se volete cambiare le widget presenti di default, il mio consiglio comunque è di inserirle in egual numero in modo che la grafica sia bilanciata correttamente.

Supporta tutte le nuove funzioni di WordPress 2.7, i post sticky ed i commenti nidificati e paginati.

E’ presente anche qualche riga di JavaScript per abilitare lo scrolling fluido all’interno delle pagine, spostandosi con le ancore HTML. Potete vedere l’effetto cliccando sul link “top” all’interno del footer, che rimanda all’inizio della pagina corrente (è lo stesso effetto del “torna su” presente in questo sito).

Sono riuscito solo recentemente a trovare il tempo per completarlo dopo l’annuncio di Ottobre 2008, ma spero che il risultato finale vi piaccia: aspetto volentieri critiche e commenti!

Potete scaricare Exciter sia in inglese che in italiano: per l’occasione trovate aggiornata anche la sezione di questo sito dedicata ai temi WordPress.

Intervista ad Elena Brescacin: una Web Developer non vedente

Due chiacchiere con Elena “talksina” Brescacin sull’accessibilità della rete da un punto di vista pratico.

Elena Brescacin è una Web Developer non vedente classe 1980, con cui ho avuto l’occasione di collaborare recentemente per il suo blog personale.

Sono rimasto stupito dalla sua abilità e dalle capacità che ha dimostrato di avere, e così le ho proposto di fare un’intervista per questo sito. Le sue risposte possono essere utili più di tanti tutorial e linee guida, per far capire veramente cosa sia l’accessibilità e quanto sia importante ricercarla nello sviluppo di un sito.

Il risultato è una chiacchierata particolarmente lunga, ma quella di non sintetizzarla è stata una mia scelta. Spero che il risultato finale possa essere interessante per molti.

1. Ciao Elena, puoi fare una breve introduzione su di te?

Ciao, sono Elena Brescacin, 28 anni, cieca dalla nascita. Lavoro come web developer nel settore accessibilità dei siti web, ed ho tanti hobby tra cui la manipolazione dell’audio (realizzo jingle e suonerie), gli scacchi, l’arte marziale taekwon-do e generalmente dare una mano dove possibile ad amici blogger e webmaster.

2. Come sei diventata web developer? Quali strumenti usi per lavorare?

Ho iniziato da autodidatta nel 2000, dopo un paio di esperienze lavorative poco felici avute dopo la scuola superiore. Tramite html.it ho imparato a costruire le mie prime pagine web, il mio primo sito personale, con la possibilità di metterci gli audio e personalizzarlo a mio piacimento e soprattutto di capire che cosa gli altri sbagliassero quando i siti non erano accessibili.

L’interesse per l’accessibilità è venuto da solo, come esigenza di collaborazione tra utente disabile e sviluppatore (non c’è niente di meglio!). Poi ovviamente ho fatto dei corsi sull’argomento, e alla fine ho trovato lavoro nel mio settore.

Come strumenti, dipende dalle esigenze e dal lavoro; passo da prodotti commerciali a prodotti free, anche se la mia maggiore preferenza è per gli editor di codice, più che quelli visuali: questi ultimi mi complicano parecchio la vita in quanto le opzioni sono tutte grafica e punta-e-clicca, cosa che a un vedente aiuta, a un cieco invece crea solo problemi.

3. Quali problemi hai trovato nello svolgere il tuo lavoro, ad esempio con CMS come WordPress?

Come già detto, i problemi sono specialmente imputabili alle funzionalità degli editor visuali; io mi riferisco chiaramente soltanto alla disabilità visiva perché è quella che conosco, ma il problema riguarda tutti.

Che gli editor siano dei programmi per desktop, oppure implementati all’interno di un CMS free o commerciale, spesso gli sviluppatori non tengono conto delle esigenze di accessibilità nelle funzioni facilitate (pulsanti per aggiungere link, immagini, spostare oggetti, ecc) per cui con questi applicativi si possono realizzare siti completamente accessibili lato utente, ma lato amministratore non si riesce a fare quasi nulla.

Il risultato è che un cieco che voglia intraprendere l’esperienza dello sviluppo web, deve avere un’ottima conoscenza del linguaggio di marcatura o programmazione usato per il proprio applicativo. L’unico modo per poter gestire contenuti è quello di disabilitare l’editor visuale e scrivere il codice in formato testo, o comunque trovare degli escamotage che in quanto tali, rallentano di molto il lavoro.

Io sono una lottatrice e non mi lascio certo spaventare da un editor, però molti miei “colleghi” anche loro giovani, si sentono scoraggiati dall’esperienza del web perché costretti in qualche modo ad imparare un linguaggio, mentre i loro compagni vedenti possono sviluppare siti anche senza saper niente di codice.

Certo la padronanza di almeno un linguaggio di marcatura, scripting o programmazione, è un vantaggio perché aiuta a costruire meglio i siti e gli applicativi; di contro, lo svantaggio è che ci sono pochissimi sviluppatori ciechi e per questo l’accessibilità del web è poco sentita, considerata solo una cosa da addetti ai lavori, più che un’esigenza di molti. E le associazioni di categoria fanno troppo poco rispetto alle lacune che si dovrebbero colmare.

4. Hai un esempio pratico di problemi con l’amministrazione di WordPress?

Quando parlavo di “escamotage” posso fare un riferimento concreto: il sistema di widget di WordPress.

Nella versione 2.3 era a dir poco impossibile avere una barra laterale dinamica: i widget erano soltanto trascinabili tramite il mouse quindi mi dovevo far aiutare ogni volta.

Dalla 2.5 per fortuna hanno introdotto un link “aggiungi”, “modifica”, “rimuovi”… in modo che io posso anche da tastiera mettere e togliere i widget a piacimento. Il problema rimane nello spostarli: non posso accedere al drag&drop fattibile solo da mouse, quando basterebbe accanto a ogni widget aggiunto un paio di link “sposta su” e “sposta giù”.

L’escamotage sta nel crearsi un file di testo con tutti i nomi dei widget desiderati, poi rimuoverli tutti, e riaggiungerli uno a uno secondo l’ordine nuovo desiderato. Lavoraccio che, uno fa una volta, la seconda non lo fa più!

5. Quali sono i problemi principali con cui ti scontri navigando su internet, nonostante la tua esperienza?

I captcha.

Uno dei maggiori problemi che un cieco incontra navigando su internet, è oramai la quasi onnipresenza dei captcha, nati per impedire a chi fa pubblicità indesiderata di accedere ai vari servizi: dai semplici commenti su siti o blog, alle registrazioni su portali più complessi e piattaforme di commercio elettronico.

Talvolta questi test sono accompagnati da controlli audio, ma anche questi spesso e volentieri o sono solo in inglese, oppure non si sentono e non si capiscono. Il risultato è che le aziende che fanno pubblicità indesiderata hanno le fonti di reddito per aggirare questi controlli come vogliono, costruendo dei sistemi di calcolo sofisticati, oppure semplicemente pagando pochi dollari a studenti adolescenti ai quali, per dire, basta avere garantita ogni mese la ricarica del cellulare per compilare a mano i sistemi anti-robot.

Un cieco, da queste misure, sarà sempre e comunque discriminato per vari motivi:

  • la privacy che i captcha dovrebbero proteggere, viene nel nostro caso automaticamente violata in quanto dobbiamo dare, o far vedere, i nostri dati sensibili a terze persone. Quando si tratta di password o numeri di carta di credito, sinceramente, la fiducia vale ma sempre fino a prova contraria… per non parlare poi del fatto che ci son servizi che chiedono di compilare un test di sicurezza visuale pure per cambiare o ripristinare la password. Lasciamo stare.
  • anche trovando i siti di studenti che risolvono i captcha (onestamente ammetto di aver tentato di contattarne uno), dicono NO, in quanto loro compilano sì i captcha a 3 dollari l’uno, però devono aver la garanzia di doverne compilare almeno 100. E all’epoca me ne serviva uno.

Un altro grosso problema di accessibilità si ha quando si usano certe funzionalità AJAX, in cui i link sono cliccabili ma non sono visualizzati come tali. Un esempio è la versione standard di GMail, o molti siti di home banking, di cui posso usufruire solo navigando la pagina come se fosse un file Word anziché usare tutti i comandi rapidi che gli screen reader mi offrono.

Poi i flash che scorrono o che non hanno etichette nei controlli, i form con il focus che si muove in automatico sulle caselle di selezione o sui campi di testo, ed immagini e controlli senza testo alternativo.

6. Parlando invece di non vedenti senza la tua esperienza, com’è la situazione attuale della rete? Quali sono i problemi più diffusi?

La situazione è abbastanza difficile da due punti di vista: ci sono dei non vedenti senza esperienza che non hanno voglia di imparare e mettono in difficoltà gli sviluppatori chiedendo sempre la pappa pronta; dall’altro lato alcuni web developer pensano che la creatività venga limitata dall’accessibilità, ed i problemi continuano a rimanere.

L’unico modo per avere una rete accessibile è rispettare gli standard, evitando di “inventarsi” i metodi: ad esempio a che cosa serve creare i punti elenco con delle immagini, quando in HTML ci sono gli attributi ben definiti che permettono di mettere pure i disegnini ma lasciando la lista completamente accessibile?

Parlando dei blog, dovrebbero essere sempre accessibili anche tramite la tastiera, con la possibilità di attivare e disattivare la visualizzazione dei link non indispensabili come i tag: spesso e volentieri questi sono anche una decina per ogni articolo, il che può creare problemi (gli screen reader scorrono tutti i link di una pagina uno ad uno NdTom). Una soluzione per WordPress è in questo articolo di Studio404.

Una considerazione anche sul tabindex: viene messo come requisito di accessibilità, ma mi sento di consigliarlo quasi esclusivamente per i siti statici. In un sito dinamico come un portale o blog non si può mai avere un ordine logico definitivo e la navigazione tramite tab dall’inizio alla fine del blog è fondamentale. Usando il tabindex invece si altera l’ordine di scorrimento, ed il risultato è che un cieco non esperto viene costretto a saltare alcune parti, leggendo come minimo solo un 50% di quello che leggerebbe normalmente.

7. Ci sono dei siti “popolari” a cui vuoi rivolgere delle critiche perchè non accessibili?

Mi creano difficoltà i siti di news: ANSA, Corriere della Sera, Repubblica, Oggitreviso e altre testate giornalistiche che sono piene di Flash e pubblicità che scorrono. Un quotidiano non dovrebbe in alcun modo avere questi problemi! Benedetto chi ha creato i Feed RSS che mi permettono di leggere e scegliere i titoli che mi interessano.

8. Che consigli daresti agli sviluppatori interessati all’accessibilità dei propri siti?

Il consiglio che vale sempre è quello di attenersi più possibile agli standard del W3C, più specificamente alle WCAG 2.0 che, rispetto alla versione precedente, si riferiscono a tutte le tecnologie e non soltanto all’HTML.

Certo non si può imparare tutto a memoria, ma capire e conoscere gli standard è già un buon passo avanti. Inoltre c’è da considerare che non si può parlare di accessibilità senza citare l’usabilità; presentazione e contenuto vanno equilibrati per venire incontro alle esigenze di tutti, non soltanto alla propria creatività.

9. In conclusione, vorresti aggiungere qualcosa?

Solo che sarebbe ora di restituire al web il suo significato originale: worldwide web.

Tutti digitano www sulla barra indirizzi ma non sanno nemmeno cosa significa! La rete dovrebbe essere universale, ma oramai tutti (privati e aziende) vedono il web a modo loro senza rispettare l’accessibilità.

Ci sono situazioni in cui la mancanza di accessibilità può davvero nuocere al diritto sacrosanto di riservatezza delle persone. Basti pensare ai siti riguardanti la salute: un cieco con il bisogno di informazioni su specifici problemi medici sarà costretto a condividere per forza i problemi di salute con qualcuno, magari tutto per colpa di un captcha.

Se tutti gli sviluppatori avessero un po’ più di rispetto e sensibilità verso i fruitori delle loro creazioni, disabili o no, il web sarebbe migliore.

Come allineare le immagini dei post di WordPress

Alcune semplici istruzioni per risolvere i problemi delle immagini affiancate al testo su Wordpress.

Ultimamente mi è capitato spesso di trovare persone in difficoltà con l’allineamento delle immagini all’interno dei post di WordPress.

Dalla versione 2.5 infatti è cambiato il modo in cui vengono gestite: se prima erano utilizzati gli orrendi tag HTML come align=”left”, ora il funzionamento è diverso e tutto viene gestito tramite le classi CSS aligncenter, alignleft ed alignright.

Se quindi avete dei problemi simili a questo screenshot nell’allineamento delle immagini accanto al testo, molto probabilmente il tema che utilizzate non è ottimizzato per le ultime versioni di WordPress, dalla 2.5 in poi.

La soluzione

Il rimedio è semplice, e si trova anche sul sito ufficiale di WordPress. Infatti è sufficiente modificare il foglio di stile del tema che utilizzate (di solito style.css), aggiungendo le seguenti righe di codice:
.aligncenter,
div.aligncenter {
display: block;
margin-left: auto;
margin-right: auto;
}
.alignleft {
float: left;
}
.alignright {
float: right;
}
.wp-caption {
border: 1px solid #ddd;
text-align: center;
background-color: #f3f3f3;
padding-top: 4px;
margin: 10px;
/* optional rounded corners for browsers that support it */
-moz-border-radius: 3px;
-khtml-border-radius: 3px;
-webkit-border-radius: 3px;
border-radius: 3px;
}
.wp-caption img {
margin: 0;
padding: 0;
border: 0 none;
}
.wp-caption p.wp-caption-text {
font-size: 11px;
line-height: 17px;
padding: 0 4px 5px;
margin: 0;
}

La parte relativa alla classe wp-caption è per i sottotitoli delle immagini, introdotti dalla versione 2.6 di WordPress. Se non li utilizzate potete evitare di inserire quella parte di codice, ma vi consiglio comunque di copiarla per evitare problemi.

Se volete avere un CSS valido, vi faccio notare inoltre che le definizioni sul border-radius non sono standard, quindi dovrete eliminarle e rinunciare agli angoli arrotondati dei sottotitoli.

Guida WordPress 2.7: come personalizzare i post

Con la nuova versione di Wordpress è possibile personalizzare i post con facilità: ecco come modificare il codice del proprio template.

La versione 2.7 di WordPress è arrivata: la nuova interfaccia di amministrazione fa parlare di sè, ma ci sono altri cambiamenti che possono aiutare gli sviluppatori a personalizzare i temi, senza più bisogno di hack e plugin esterni.

Una delle novità più interessanti riguarda la personalizzazione dei post. Adesso infatti è presente una nuova funzione chiamata post_class() che assegna automaticamente a tutti i post contenuti nel loop alcune classi HTML. Queste classi possono essere utilizzate nel CSS, per modificare l’aspetto delle pagine e degli articoli.

La funzione post_class()

Per sfruttare la nuova funzione è sufficiente individuare nel template il blocco di codice HTML relativo ad ogni post, che si apre con:

<div class="post" id="post-<?php the_ID(); ?>">

A questo punto sostituitelo con:

<div <?php post_class(); ?> id="post-<?php the_ID(); ?>">

La nuova funzione genera automaticamente la classe post e ne crea di nuove, contenenti tra l’altro informazioni su categorie e tag. Se avete bisogno di aggiungere una classe a quelle di WordPress, vi basta specificarla con la funzione:

<?php post_class('nome-classe'); ?>

o se avete bisogno di più classi:

<?php post_class('classe1 classe2 altra-classe'); ?>

Infine se volete utilizzare la funzione all’esterno del loop o nelle pagine dei singoli post, potete farlo passando come secondo parametro l’ID del post:

<?php post_class('', $post_id); ?>

Come risultato finale avrete numerose classi a disposizione con cui personalizzare i vostri temi. Questo è l’elenco nel dettaglio:

  • .post: classe generica, applicata a tutti gli articoli
  • .sticky: classe assegnata ai post in evidenza, che con WordPress 2.7 possono essere visualizzati prima di tutti gli altri
  • .hentry: classe usata nei microformats
  • .category-nomecategoria: classe che indica la categoria di appartenenza del post, può essere più di una
  • .tag-nometag: classe che indica il tag di appartenenza del post, può essere più di una

Potete già immaginare le possibilità offerte da questa nuova funzione di WordPress 2.7. Niente che prima non si potesse fare con qualche hack, ma adesso è tutto pronto all’uso e collaudato, all’interno della piattaforma. Ora creare un post in evidenza con un aspetto diverso dagli altri è semplice, così come assegnare un’icona o uno sfondo differente ad ogni articolo, a seconda della categoria.

Nel prossimo post dedicato alla nuova versione di WordPress descriverò come personalizzare i commenti.

Lifestreaming su WordPress

Un plugin per Wordpress consente di avere in una pagina il resoconto di tutte le proprie attività online. Pro e contro nel confronto con Sweetcron.

Nel mio articolo precedente ho affrontato l’argomento Lifestreaming, parlando di Sweetcron. Oltre a questo strumento però, esiste una soluzione già pronta per tutti gli utenti di WordPress, segnalata pochi giorni fa da WordPress Mania. E’ stato infatti creato un plugin che si occupa proprio di raccogliere i Feed RSS dei servizi più noti in una pagina del proprio blog.

Il plugin si chiama semplicemente Lifestream: dopo averlo attivato ed aver configurato dall’amministrazione i Feed RSS da importare, è sufficiente inserire in una pagina il tag [lifestream] per vedere apparire tutta la propria attività.

Il risultato può essere facilmente personalizzato tramite fogli di stile, in modo da adattare la pagina al proprio blog. Tra l’altro il plugin offre la possibilità di programmare dei post con il resoconto giornaliero: gli articoli verranno pubblicati in automatico ed assegnati ad una specifica categoria.

I requisiti del plugin Lifestream sono basilari: WordPress aggiornato almeno alla versione 2.5 e php 5.

Pro e Contro

Una soluzione di questo tipo potrebbe essere interessante come alternativa a Sweetcron, che ricordo essere ancora in beta. Sicuramente WordPress è una piattaforma molto più stabile e collaudata, tenendo anche presente che al momento non è possibile sapere quando Sweeetcron raggiungerà una versione stabile.

Se inoltre avete già un blog WordPress e non volete avere altre complicazioni, installare un semplice plugin è un’operazione molto più immediata rispetto alla configurazione di un nuovo strumento.

D’altro canto però non è detto che integrare il vostro lifestream in un blog già esistente sia la soluzione ottimale. Personalmente immagino bene questo tipo di contenuti in un contesto indipendente, non incluso in un’altra piattaforma, magari con un proprio dominio o anche solo un sottodominio diverso.

Sta a voi valutare la soluzione migliore per le vostre esigenze: è comunque innegabile che avere in una pagina il resoconto di tutte le proprie attività web 2.0 sia una tendenza che andrà ad affermarsi sempre di più.

WordPress 2.7: presentata l’interfaccia

Presentati sul blog ufficiale di Wordpress alcuni screenshot della versione 2.7: il lancio è imminente, ed il visual design è ormai ad un punto ben definito.

La versione 2.7 di WordPress offrirà numerose novità: ci sono già stati alcuni segnali importanti con il primo ed il secondo sondaggio sull’interfaccia dell’amministrazione, presentata pochi giorni fa al pubblico sul blog ufficiale.

La pubblicazione di un articolo riguardante il visual design di WordPress 2.7 indica che la versione attuale è molto vicina a quella che sarà la release finale, e fino ad allora cambieranno solo dettagli minori.

Il menu laterale

Come è possibile vedere da questo screenshot, il menu sarà spostato a sinistra e le singole voci saranno espandibili, per consentire di arrivare alle varie pagine con pochi click. E’ la naturale correzione di uno dei maggiori difetti di WordPress, che attualmente io ho risolto col plugin Lighter Menus.

E’ un bene che sia stata rivolta particolare attenzione alla navigazione: in una piattaforma così evoluta era impensabile dover effettuare due o addirittura tre passaggi per arrivare alla pagina desiderata.

Interessanti le considerazioni del post ufficiale, dove vengono illustrate due possibili modalità di utilizzo del nuovo menu. Cliccando direttamente sui titoli delle sezioni si avrà una navigazione per utenti meno esperti, simile al modello attuale; si potranno però anche espandere le varie categorie e chiudere quelle meno usate con un doppio click, per muoversi più velocemente all’interno dell’amministrazione.

In questo screenshot della nuova Dashboard (la bacheca), il menu infatti appare completamente chiuso:

Nei prossimi giorni verrà probabilmente presentata in maniera più dettagliata proprio la Dashboard, mentre la data del rilascio definitivo di WordPress 2.7 sarà il 10 Novembre 2008, come è possibile verificare sulla roadmap.

Aggiornamento del 21 Ottobre 2008: come previsto è stato appena pubblicato anche un post sulla nuova Dashboard, insieme ad altre interessanti anticipazioni sul funzionamento del menu di navigazione: le sezioni aperte e chiuse resteranno tali grazie a dei cookie, che memorizzeranno le preferenze dell’utente. Potete approfondire l’argomento sul blog ufficiale di WordPress.

Per chi ha notato la presenza di alcune statistiche sulla Dashboard, queste non faranno parte del core. Si tratta del plugin WordPress.com Stats adesso incluso in Jetpack, che permette di installare sul proprio blog personale lo stesso sistema di rilevamento delle visite presente su WordPress.com.

In arrivo un nuovo tema per WordPress: Exciter

A breve pronto per il download un nuovo tema Wordpress gratuito.

Exciter (v0.5) - WordPress ThemeDa pochi giorni ho pubblicato su Flickr la prima bozza grafica di un nuovo tema per WordPress a cui sto lavorando: Exciter.

Sarà rilasciato gratuitamente come è già successo con Stardust, il mio primo lavoro. Anche questo progetto avrà codice xhtml valido e semanticamente corretto, e come sempre riserverò particolare attenzione ad accessibilità ed usabilità.

La differenza fondamentale sarà nel layout: ho voluto realizzare un tema per chi desidera un blog minimale. Tutto infatti sarà focalizzato esclusivamente sui contenuti. Niente sidebar o menu troppo invasivi, i post saranno in primo piano, con grande cura per i dettagli. Ho intenzione di creare anche un footer dove potranno essere posizionate le widget di WordPress, per garantire una buona personalizzazione.

Poichè i lavori sono ancora in corso, ogni consiglio è ben accetto: sono aperto a qualsiasi richiesta per rendere il template finale il più possibile interessante. Cercate di tenere presente la bozza grafica che ho preparato, e suggeritemi le vostre idee senza problemi!

Quando il tema sarà ultimato, potrete trovarlo su questa pagina e scaricarlo anche dalla directory ufficiale di WordPress. Se non volete aspettare, vi consiglio di iscrivervi alla newsletter di TomStardust.com: riceverete una copia del tema Exciter in anteprima.

WordPress 2.7: il secondo sondaggio sull’interfaccia

Aperto un secondo sondaggio sulla futura interfaccia di amministrazione della più famosa piattaforma di blogging.

A poca distanza dal primo sondaggio sull’interfaccia della prossima versione di WordPress, ne è stato appena aperto un secondo su altri argomenti per i quali non è ancora stata raggiunta una decisione.

Anche questa volta si parla del pannello di amministrazione, che sicuramente cambierà aspetto nonostante il restyling già avuto col rilascio della versione 2.5 della piattaforma.

Oggetto della discussione sono i seguenti elementi:

  • la posizione del box di ricerca all’interno dell’amministrazione
  • la posizione del menu “favorites”: un nuovo strumento che permetterà di avere a portata di clic tutte le funzioni più utilizzate, raccolte in un menu a tendina
  • la label della funzione “Future Publish/Edit Timestamp”, che consente di cambiare l’ora dei post e programmarli anche per la pubblicazione futura

Il sondaggio si chiuderà dopo i primi 5000 pareri, quindi se volete partecipare e dire la vostra affrettatevi!

In occasione delle precedenti votazioni, anche su questo blog ci sono stati pareri discordanti. Da un certo punto di vista è interessante l’apertura di WordPress alla community ed al parere di chi utilizza tutti i giorni questa piattaforma di blogging, ma non tutti sono sicuri che questo sia il metodo migliore.

Lascio a voi eventuali considerazioni: lo sforzo del team è ammirevole, ma c’è chi ritiene (non senza ragione) che determinate scelte riguardanti l’interfaccia debbano essere fatte con attenzione, a seguito di attenti test e verifiche.

WordPress 2.7: il sondaggio sull’interfaccia

In attesa del rilascio della versione 2.7 di Wordpress, è stato appena aperto un sondaggio per decidere come riorganizzare il pannello di amministrazione.

A pochi mesi dall’uscita di WordPress 2.6, il rilascio della versione 2.7 di una delle più popolari piattaforme di blogging è sempre più vicino.

Tra le principali novità, si parla di una riorganizzazione dell’interfaccia nonostante le modifiche da poco introdotte, e di cui ho già parlato in maniera approfondita. La cosa può stupire, soprattutto considerando che l’attuale versione del pannello di amministrazione è stata studiata in collaborazione con lo studio Happy Cog di Zeldman, ma l’obiettivo è quello di continuare a migliorare WordPress, che negli ultimi tempi si è evoluto in maniera incredibile.

Se utilizzate WordPress e volete dire la vostra, la notizia di oggi è l’apertura di un sondaggio. E’ un segno di grande attenzione verso gli utenti, che non sempre vengono considerati come dovrebbero. Che abbiate un blog su un dominio personale o su wordpress.com, potete partecipare alla creazione della nuova interfaccia esprimendo le vostre preferenze.

Il sondaggio è in inglese e lo trovate a questo indirizzo.