Mentre molti si stanno ancora godendo le meritate vacanze in questo Agosto 2006, una novità è arrivata in rete: ThickBox versione 2.0!
Per chi non conoscesse ThickBox, o il più famoso Lightbox, rimando ad un post di Aprile 2006 dove avevo descritto i due javascript commentando pregi e difetti. Riassumendo, sono due soluzioni eleganti per mostrare in particolare foto ed immagini senza l’uso di pop-up.
Le novità di ThickBox 2.0 sono considerevoli, ed il peso resta ancora una volta inferiore agli script basati sulle librerie prototype (come appunto Lightbox): solo 27kb se si utilizzano file compressi.
Si possono finalmente vedere immagini anche in gallerie, contenuti inline o all’interno di iframes, il tutto con il massimo rispetto per gli standard dell’accessibilità. Vedere le demo sul sito ufficiale di ThickBox per credere! Trovate allo stesso indirizzo tutte le informazioni necessarie per installare lo script e farlo funzionare.
Adesso vorrei conoscere un valido motivo per continuare ad utilizzare Lightbox…
Da quando sono stati introdotti, i CSS hanno fatto passi considerevoli, o meglio sono stati gli sviluppatori web ad imparare a gestirli con sempre maggior profitto.
Cos’è
La notizia sta facendo il giro della rete: Google ha dato il via ad un nuovo tipo di ricerca accessibile:
Vi è mai capitato di realizzare un sito, creare delle pagine con codice xhtml valido, e poi scoprire che gli editori a cui l’avete affidato l’hanno rivoluzionato? Purtroppo è facile trovarsi in situazioni del genere, con pagine diventate inaccessibili magari a causa di editor di testo visuali, riempite di tag html come font e center che vanno a rovinare il vostro lavoro.